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CRAMAR s.n.c. dei Fratelli Cranchi di Cadenabbia, (foto 1) è il marchio che sintetizza il precedente del padre, Mario; cioè (Cantiere Navale Mario Cranchi fu Enrico - Cadenabbia) (foto 2) continuazione di una tradizione e di una creatività nautica iniziata nella metà del 1800. (foto 3) Cranchi Giovanni e figlio. La fondazione del cantiere di Cadenabbia nel comune di Griante, risale al 1921 quando il nonno Enrico trasferì l'attività da San Giovanni di Bellagio nel nuovo e più spazioso cantiere (Cranchi Enrico e Figli) (foto 5). Nella seconda metà degli anni 20, alla scomparsa del nonno Enrico, la dinastia e l'attività proseguono con i figli ed il cantiere prende il nuovo nome (F.lli Cranchi fu Enrico). (foto 4) In questi anni si costruiscono motoscafi entrobordo, imbarcazioni a vela, a remi e da canottaggio. Gli anni trenta iniziano con la partecipazione alla Fiera Campionaria di Milano, esponendo le Star, Dinghy 12p.s.i., entrobordo e i primi cabinati a motore. Durante il conflitto mondiale, il cantiere è impegnato, essendo fornitore delle Regia Marina, nella costruzione di motolance, scialuppe e i famosi barchini esplosivi "M.T.M." equipaggiati con motori Alfa Romeo e piedi poppieri "Cabi Cattaneo di Milano", mentre per la nautica da diporto è il periodo della vela e del remo. Al termine del conflitto mondiale, riprende la produzione dei motoscafi entrobordo e scafi per fuori bordo da diporto. Si realizzano trasformazioni di unita militari in scafi da diporto, nuove costruzioni di notevoli dimensioni per la crociera, nel 1948 il cantiere realizza un motor Yacht da 19 mt.ca. motorizzato con 2 Gray Marine da 150 HP cad. Nel 1953 alla scomparsa di Antonio, Mario prosegue e il cantiere prende la nuova denominazione (Mario Cranchi fu Enrico). (foto 2) La gamma è sempre articolata, dalla produzione di imbarcazioni a remi, a vela, motoscafi, motoryacht, cabinati a vela, imbarcazioni e motolance per la Guardia di finanza, scafi da competizione, e idropullman per i servizi turistici sui laghi. Nel 1962 Mario progetta e realizza per il Comune di Como uno dei primi "Battello Spazzino" per la pulizia del bacino del lago di Como, due anni dopo un motoryacht da 15 m veloce con motori turbodiesel da 400 Hp cad. Nel 1971 decede papà Mario, e i figli che già lo affiancavano nell'attività proseguono e danno vita al nuovo logo Cramar (foto 1) che distingue da quel momento tutti i prodotti, realizzati con nuove e moderne tecnologie. Inizia così la conversione costruttiva, dal legno alla vetroresina, realizzando imbarcazioni a motore a vela e a remi, da diporto e da competizione. Pur costruendo in vetroresina, i Fratelli Cranchi non hanno abbandonato la loro passione per il legno così su richiesta hanno costruito e costruiscono ancora prototipi in legno, nel 1980 una imbarcazione a vela ¾ Tom che ha partecipato al titolo nazionale e mondiale nell'81 un "MiniTon" il Gullisara che conquista per due stagioni il titolo iridato e tre titoli nazionali. Queste costruzioni in legno vengono realizzate con l'impegno delle resine epossidiche "West Sistem". attualmente la produzione è articolata su una gamma che va da 5 ai 12 m sia a motore entrobordo che fuoribordo, dallo scafo sportivo, al fast commuter per la crociera. Oltre al settore della produzione del nuovo, il cantiere offre la propria esperienza, per restauri di imbarcazioni d'epoca, riparazioni in genere, rimessaggio e manutenzione.


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numeri di telefono:

CANTIERE NAVALE CRAMAR (S.N.C.) Categoria: Cantieri navali, VIA REGINA 32, 22011 GRIANTE (CO) tel 034440235


CANTIERE NAVALE CRAMAR (S.N.C.) Categoria: Cantiere navale, VIA ALLE CASCINE 22010 GRANDOLA ED UNITI (CO) tel 034430327

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